I CETACEI NELLE LEGGENDE
Gli abissi dell’oceano e le grandi vastità marine hanno da sempre suscitato la fantasia più sfrenata degli uomini; i grandi pesci, ma soprattutto gli enormi Cetacei, quali balene e balenottere, capodogli e orche, narvali e delfini, hanno alimentato fin dai tempi più antichi leggende e racconti immaginari di mostri di grandezza inusitata, dotati di zanne e rostri micidiali, ricoperti da spessi tegumenti crostosi, sbuffanti alte colonne d’acqua e di vapori.


"L'audace Perseo, uno dei figli di Giove, fu il primo baleniere. Tutti conoscono la storia di Perseo e di Andromeda: come Andromeda, figlia di un re, venne legata a una rupe in riva al mare e, mentre il Leviatan stava per portarla via, Perseo ramponò il mostro e salvò e sposò la fanciulla. Fu un gesto d'una perizia d'artista in quanto questo Leviatan venne ucciso al primo colpo. E che nessuno dubiti di questa storia archita, poiché nell'antica Joppa, ora Giaffa, sulla costa siriaca, in uno dei templi pagani si conservò per molti secoli un grande scheletro di balena, che le leggende della città e tutti gli abitanti affermavano essere le stesse identiche ossa di quel mostro ucciso da Perseo. E quel che sembra più singolare e suggestivamente importante nella storia è questo: fu da Joppa che salpò Giona."
GIONA NEL VENTRE DELLA BALENA

Gli ebrei non avevano alcuna conoscenza diretta delle balene, ma nella Bibbia ci sono varie storie di mostri marini. Una è quella di Leviatano, un serpente acquatico a più teste che vive nelle profondità dell’oceano e viene ucciso da Dio per sfamare il suo popolo eletto.
Un’altra delle storie è quella del gran pesce che inghiottì Giona. Dopo tre giorni, il profeta fu rigettato dall’animale sulla spiaggia per ordine di Dio. Nel suo Vangelo, Matteo riprende l’episodio identificandolo con la Resurrezione di Cristo.
Affine all'avventura di Perseo e Andromeda, è la storia famosa di S. Giorgio e del Dragone, il quale dragone alcuni sostengono che fosse una balena, poiché, in molte cronache antiche, balene e dragoni sono curiosamente confusi e qualche volta scambiati. «Tu sei come un leone delle acque e come un dragone del mare» dice Ezechiele; intendendo ben chiaro con questo una balena, e per vero qualche versione della Bibbia adotta quest'ultima parola.
"Perseo, S. Giorgio, Giona!
Ecco un elenco di membri coi fiocchi!
Quale circolo tranne la baleneria può cominciare in un modo simile?"


